Apnea e Record Mondiali: Le Profondità Estreme dell’Uomo
- Matteo Oliveri
- 1 ago
- Tempo di lettura: 3 min
01/08/2025
Il mondo dell’apnea è fatto di silenzi assoluti, di battiti che rallentano e di metri che sembrano non finire mai. È uno sport che sfida il corpo, ma soprattutto la mente. Negli ultimi anni, l’interesse attorno all’apnea è cresciuto in modo esponenziale, anche grazie a imprese straordinarie che hanno portato atleti e atlete a toccare profondità un tempo considerate inimmaginabili.

Ma come vengono stabiliti questi record? Chi li certifica? E soprattutto: chi sono i protagonisti italiani di questo viaggio negli abissi?
Le due grandi "scuole" dell’apnea
A certificare ufficialmente i record mondiali di apnea sono principalmente due federazioni internazionali: AIDA e CMAS.
AIDA è nata negli anni ’90 ed è oggi una delle organizzazioni più attive a livello globale. Ha contribuito in modo decisivo alla diffusione dell’apnea sportiva, promuovendo competizioni, standard di sicurezza e soprattutto un sistema preciso di omologazione dei record.
Dall’altra parte c’è CMAS, fondata addirittura nel 1959 con la spinta di Jacques-Yves Cousteau. Più legata al mondo delle federazioni nazionali e delle attività subacquee in senso ampio, CMAS è molto presente nei circuiti ufficiali e istituzionali. Entrambe le organizzazioni riconoscono le principali discipline dell’apnea, sia in piscina che in mare.
Le discipline: statica, dinamica e l'apnea profonda
L’apnea non è una sola. Esistono diverse specialità, ciascuna con caratteristiche e difficoltà proprie.
C’è l’apnea statica, dove l’atleta trattiene il respiro il più a lungo possibile restando immobile in acqua. C’è l’apnea dinamica, in cui si nuota in piscina percorrendo la distanza massima con o senza pinne. E poi c’è l’apnea profonda, forse la più affascinante: l’atleta si immerge nel blu verticale, seguendo un cavo guida, con o senza l’aiuto delle pinne, o ancora tirandosi con le braccia nella specialità del “free immersion”.
Ogni disciplina è un mondo a sé, con tecniche, fisiologia e strategie diverse. Ma tutte hanno un punto in comune: richiedono una calma assoluta, un controllo mentale totale, una consapevolezza del proprio corpo ai limiti della meditazione.
I record mondiali aggiornati al 2025
Nel maggio di quest’anno, durante i Mondiali Indoor CMAS ad Atene, sono stati battuti diversi record che resteranno nella storia. Il polacco Mateusz Malina ha realizzato una vera e propria impresa: 326 metri in apnea dinamica con monopinna, 300 con pinne separate e 239,5 metri senza pinne. Numeri che raccontano di un corpo portato al limite, ma anche di anni di allenamento meticoloso.
Tra le donne, ha brillato la polacca Julia Kozerska, che ha nuotato per 214 metri senza pinne in piscina da 50 metri, stabilendo il nuovo record mondiale in quella specialità.
Nel circuito AIDA, i record più recenti sono stati altrettanto straordinari. L’italiana Alessia Zecchini ha toccato i 123 metri in assetto costante con monopinna, confermandosi come una delle apneiste più forti e complete della storia. In apnea dinamica, il cinese William Joy ha raggiunto i 307 metri con pinne nel 2024. E anche se risale al 2009, vale la pena ricordare l’incredibile apnea statica del francese Stéphane Mifsud: 11 minuti e 35 secondi senza respirare. Un record ancora imbattuto.
L’Italia degli abissi
L’apnea italiana è da sempre protagonista sulla scena internazionale. Oltre alla già citata Alessia Zecchini, oggi considerata un simbolo mondiale di questa disciplina, non si può dimenticare chi ha aperto la strada: Umberto Pelizzari. Negli anni ’90 ha superato i 100 metri in varie specialità, diventando un’icona dello sport e della filosofia dell’apnea.

Un altro nome da ricordare è quello di Valentina Cafolla, che nel 2024 ha riconquistato il record mondiale di apnea sotto il ghiaccio: 140 metri percorsi con una sola pinna, in condizioni estreme e senza assistenza respiratoria. Un’impresa da brividi, in tutti i sensi.
Non solo record: l’apnea come scuola di vita
Lontano dai riflettori e dai numeri da capogiro, c’è un mondo fatto di centri, club e scuole che portano l’apnea nella vita quotidiana di tante persone. Anche a Milano.
Al Goggler Club, l’apnea non è solo sport, ma anche benessere, consapevolezza, crescita personale. I corsi sono pensati per chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina, ma anche per chi vuole migliorare le proprie prestazioni o semplicemente ritrovare equilibrio e respiro nella frenesia della vita quotidiana.
Imparare a trattenere il fiato non significa solo andare più in profondità. Significa imparare a restare calmi sotto pressione, ad ascoltare il proprio corpo, a vincere la paura con la tecnica e la conoscenza.
Vuoi scoprire cosa sei capace di fare?
Al Goggler Club Milano puoi partecipare a:
Corsi di apnea per tutti i livelli
Sessioni di allenamento in piscina
Attività in acque libere nei periodi estivi
Incontri e workshop con atleti e istruttori certificati
Il nostro obiettivo non è formare supereroi. È aiutare ogni persona a scoprire il proprio potenziale, a respirare meglio, a vivere con più consapevolezza. I record sono affascinanti, certo. Ma la vera conquista è personale, ed è a portata di respiro.
Se vuoi provarci scrivici o vieni a trovarci alla presentazione dei corsi, quest'anno si terrà il 16/09/2025 alle 21:15.



Commenti