La storia del Goggler
Nell'Aprile del 1948, nel fervore dell'Italia della ricostruzione, a Milano in casa di Gianni Roghi, eclettico ed intraprendente giornalista figlio di Bruno Roghi allora Direttore della "Gazzetta dello Sport", un gruppo di amici pionieri dello sport subacqueo, fonda il "Goggler Club Milano", seconda associazione tra subacquei e sommozzatori sorta in Italia, preceduta (di pochi mesi) solo dalla U.S. Dario Gonzatti di Genova.
I Soci fondatori furono: Alberto Grazioli, Franco Ingegnoli, Kerry Mentasti, Gianni Roghi e Paolo Wythenove. I Presidenti, invece, sono stati:
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Kerry Mentasti
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Renato Picollo
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Attilio Riva
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Ferdinando Schiavoni
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Franco Ciaccia
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Gino Catalucci
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Gianfranco Casati
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Gianantonio Veniglio
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Daniele Bongiovanni
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Franco Scicchitano
Curiosa é la storia dell'origine del nome Goggler che deriva dall'inglese goggles, nome dato a quel particolare tipo di mascherina-occhiale di legno usata un tempo dai pescatori polinesiani e che fu in assoluto il primo attrezzo utilizzato per poter vedere sott'acqua; goggles fu poi modificato dai fondatori del Club in goggler per ricordare, anche foneticamente, il gorgoglio delle bolle d'aria emesse dagli autorespiratori. Nello stesso periodo viene anche ideato il nostro originale "marchio" che, é un pesce stilizzato formato dalle lettere GCM (Goggler Club Milano).
La prima scuola per i subacquei sorse per volonta’ della medaglia d’oro Luigi Ferraro, quale ex sommozzatore della X flottiglia MAS , all’Isola d'Elba nell’estate del 1948 con la collaborazione con Cressi e il Tourig Club Italiano, nel 1952 invece nella gloriosa piscina Cozzi di Milano il Goggler da inizio ai primi corsi di insegnamento basati su una didattica espressamente ideata da Duilo Marcante, Luigi Ferraro e Gianni Roghi ed acquisita successivamente dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva (FIPS) che inizia i suoi corsi nel 1957.
Dal 28/12/52 al 26/06/53 il Goggler è fra i patrocinatori della memorabile spedizione italiana in Mar Rosso composta tra gli altri da famosi personaggi quali Bruno Vailati, regista e documentarista subacqueo, Raimondo Brucher, futuro primatista mondiale di immersione in apnea, Folco Quilici, che sul successo del famoso documentario "Sesto Continente", girato durante la spedizione, ha fondato la sua notorietá mondiale, e naturalmente Gianni Roghi che ne era un componente scientifico e capo ufficio stampa
Di quella spedizione rimane anche il libro ”DAHLAK“, sempre di Gianni Roghi con il famosissimo capitolo “ la danza delle mante “ pura espressione di altissima prosa.
Le illustrazioni degli esercizi sono tratte dal libro di Gianni Roghi “Uomini e Pesci“, scritto per illustrare le caratteristiche dei pesci e le tecniche di caccia per insidiarli, inoltre proponeva un efficace metodo di allenamento da eseguire in piscina. La subacquea in Italia si espanse grazie alla pratica della pesca subacquea ed il libro di Roghi ne fù il maggior viatico.
Il Goggler nel 1951 , organizza il primo trofeo , in assoluto , di pesca sub in acque interne sul Lago Maggiore , in memoria di Emanuele Martinengo a tale avvenimento parteciparono anche squadre straniere, facendo conoscere il nostro club anche fuori dai nostri confine.
Curiosa una foto dell’epoca sul peschereccio che porta la spedizione in Mar Rosso, che inquadra i principali protagonisti, indossare la nostra maglietta con il simbolo del pesciolino. Tutto questo quasi in contemporanea con la Calypso di Jaques Costeau.
Gianni ROGHI nel 1957-1958 con il contributo di molti soci di allora diede un forte impulso all'archeologia subacquea con nuovi i rilievi e studi eseguiti sul relitto della nave romana di Spargi (Sardegna) e successivamente su quello di Albenga (Liguria).
Nel 1962, sempre da una idea di Gianni Roghi, nasce l'ORIENTSUB, che fu la piú importante gara di orientamento subacqueo con traversata del Lago Maggiore da Angera ad Arona.
Nel 1965 la FIPS affida al Goggler, attraverso la persona di Sergio Trillini, segretario all'epoca, il primo corso di addestramento e perfezionamento all'uso dell'ARA (autorespiratore ad aria) in mare, all'Isola di Vulcano (Eolie).
Nel 1966 Gianni Roghi scrive con Pedersini il libro “Il sommozzatore“ vera bibbia di quanto fino ad allora si sapeva sulle immersioni. Nel libro cita alcune ipotesi sulla natura della Narcosi da Azoto che successivi studi medici hanno poi confermato.
Purtroppo nel 1967 Gianni Roghi, fondatore, animatore e cuore del Goggler, subacqueo, archeologo, biologo, corallaro e sperimentatore, certamente uno dei padri della subacquea mondiale, durante un servizio in Africa per il settimanale “EUROPEO" muore tragicamente travolto da un elefante. Un anno dopo il Goggler Club Milano aggiunge il suo nome a quello del Club.
Nella costante ricerca della massima sicurezza per il subacqueo il Goggler, grazie all'entusiasmo ed alla passione dell'allora Presidente Gino Catalucci, nel 1977, ha organizzato il Primo Convegno di Medicina Iperbarica (con la partecipazione dei massimi esperti del settore e della Marina Militare) cui seguirono negli anni successivi altri convegni i gli atti furono pubblicati in tutta Italia e nazioni a noi vicine. Di fronte all'enorme sviluppo delle attivitá subacquee, non piú riservate a pochi pionieri e quindi fonte di problemi non solo di salute, il Club organizza nel 1987 il Primo convegno sulle Responsabilitá Civili e Penali connesse con l'esercizio delle Attivitá Subacquee. Anche di questo convegno, sono stati pubblicati gli atti e distribuiti a tutti gli interessati a cura dell'Avv. Gianfranco Casati allora Presidente del Club. Proprio per questo vivo interesse, nel 1989 il Goggler riceve il Premio "Duilio Mercante" per il contributo dato alla sicurezza dell'uomo in immersione. Nel 1992 il Goggler lancia una campagna per la sicurezza in mare con pubblicazioni sulle riviste specializzate e visite propedeutiche presso le scuole milanesi.
In quegli anni assistiamo ad un vero “boom” tutti vogliono praticare la subacquea e le didattiche di importazione fanno incetta di iscritti. Il Goggler continua con il suo metodo Federale , basato sempre sulla Sicurezza la preparazione e l’allenamento .
Per i meriti acquisiti in campo didattico/sportivo il Goggler ha ricevuto dal CONI nel 1976 la Stella di Bronzo al merito sportivo, nel 1994 la Stella d'Argento e negli anni 2000 addirittura la Stella d’Oro. Anche il Comune di Milano ci ha premiato, con Medaglia d’Oro , come una delle più vecchie associazioni sportive, site a Milano .
Nel 2008 abbiamo festeggiato il nostro 60° anno di attività, ospiti del’Acquario Civico di Milano, in una simpaticissima serata con tanti vecchi protagonisti del nostro sport e tantissimi giovani.
In tale occasione ci hanno comunicato che le due associazioni di subacquei di Genova e Livorno quasi nostre coeve, hanno chiuso. Pertanto, con rammarico per gli amici che hanno chiuso, ad oggi siamo il più vecchio Club d’Italia come anni ininterrotti di affiliazione alla FIPSAS. “Oggi” noi cosa facciamo, proseguiamo nell’insegnamento della sicurezza, come abbiamo iniziato tanti tanti anni fà, le persone sono cambiate, tutto è diverso , naturalmente , ma lo spirito con cui partecipiamo alla vita del Club è il medesimo dei nostri soci fondatori.
Dal primo aprile 2015 Daniele Bongiovanni è diventato il nuovo presidente del Goggler poiché il presidente uscente, Gianantonio Veniglio, ha deciso di dimettersi da una carica così gravosa continuando comunque a dare il suo indispensabile apporto al nostro club; per tali ragioni il consiglio direttivo ha deciso di conferirgli la carica di Presidente Onorario.
Precisamente il 03/02/2018 presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, in occasione della Iª Edizione del Premio Società FIPSAS - Stelle nello Sport 2018, la FIPSAS e il ministro dello sport hanno conferito al Goggler un riconoscimento per premiare il nostro impegno per l'initterrotta diffusione della Subacquea e dell'Apnea.
Il 13/11/2019 Daniele Bongiovanni lascia la Carica di Presidente al già Vice Presidente Franco Scicchitano che tutt’ora in carica guida il nostro club sulla base dei principi fondatori applicati alla realtà odierna.