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  • Immagine del redattoreEleonora Barbaccia

Il Paguro Bernardo

Il paguro Bernardo, o Bernando l’eremita, è uno dei paguri più grandi del Mediterraneo, anche se non supera i 40 mm di lunghezza e si assicura di vivere in ambienti con una temperatura compresa tra i 18° e i 22°. È privo della cuticola corazzata tipica dei crostacei e vive su fondali rocciosi o sabbiosi da 2 a 80 metri di profondità.


Vi siete mai chiesti perché i paguri si rifugino dentro le conchiglie? Lo fanno per nascondere il loro punto debole, che non è niente popò di meno che… il loro didietro, così succulento e appetibile per molti predatori da doverlo nascondere per tutta la vita all’interno delle conchiglie. Succede però che, crescendo il paguro, il sedere cresca con lui e dopo poco tempo sia troppo grosso per entrare ancora nella conchiglia. Per tutta la sua vita quindi, il paguro ha un solo scopo: trovare la casetta delle giuste dimensioni dove incastrare il suo sederone tanto ambito e ripararsi in caso di pericolo.

Che strana coppia!

Il Paguro Bernando è il più intelligente di tutta la sua famiglia in quanto, una volta che ha occupato una casa-conchiglia delle giuste dimensioni, offre ospitalità all’Attinia (Calliactis parasitica), un polipo dai tentacoli urticanti.


Il paguro è molto generoso infatti non chiede all’amica neanche un centesimo per l’affitto; le offre invece, un contratto che prevede una reciproca collaborazione. Da parte sua, Bernando offre all’attinia la possibilità di viaggiare, dato che lei non ne ha la possibilità, essendo un animale senza appendici per poter nuotare e spostarsi liberamente. Inoltre, l’attinia non spreca tempo alla ricerca di cibo perché il paguro, una volta consumato il suo pasto, le dà la possibilità di finire i suoi avanzi. In cambio l’attinia si occupa di proteggere le chiappe del crostaceo, scoraggiando i suoi potenziali predatori con i suoi tentacoli urticanti. Giunto il momento di traslocare, Bernando si assicura premurosamente di spostare la sua amica nella sua nuova casa, così da portarla sempre con lui. Questo tipo di favore reciproco tra due specie diverse si chiama simbiosi mutualistica e si verifica quando entrambi gli animali coinvolti ricevono un beneficio dall’associazione con l’altro.




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